Ago ad inclinazione magnetica


Un ago magnetico vincolato a un asse orizzontale, disposto nel meridiano magnetico del luogo, non si dispone orizzontalmente, ma nell'emisfero boreale. Il polo Nord dell'ago si abbassa in modo che l'asse dell'ago forma con il piano dell'orizzonte un angolo detto di Inclinazione magnetica. Essa è considerata positiva se il polo Nord dell'ago punta verso il basso. L'apparecchio che misura questo angolo si chiama bussola di inclinazione magnetica.
(In fase di restauro).

Materiali: acciaio, ottone, legno di noce.
Periodo di costruzione: seconda metà XIX secolo.
Collezione Provincia di Cremona

Anemometro

Strumento per la determinazione della velocità del vento
costruzione J. CASARTELLI & SON MANCHESTER
Josep Casartelli si trasferì a Manchester nel 1851

Collezione privata - Monti Vito

Banco ottico

Pare che questa apparecchiatura, descritta nel 1835 da Macedonio Melloni (1798-1854) e poi denominata "banco di Melloni", sia stata ideata dal fisico per effettuare le sue ricerche sul calore raggiante. Il banco ottico serve anche per studiare diversi fenomeni di ottica: riflessione, rifrazione, diffrazione ecc. Questa apparecchiatura è composta da una barra graduata lunga un metro ed è accompagnata da diversi accessori che servono per studiare i citati fenomeni ottici. Tra gli accessori vi sono anche i dispositivi per lo studio del calore raggiante.
(In fase di restauro).

Materiali: ottone, legno di mogano, vetro, acciaio, cartoncino.
Periodo di costruzione: seconda metà XIX secolo.
Costruttore: [inciso sulla base di legno] J. Duboscq R. Odeon Paris.
Collezione Provincia di Cremona

Bussole magnetiche

In senso orario da sinistra:

Strumento costituito da un ago calamitato libero di ruotare su un piano orizzontale segna con la punta la direzione del nord magnetico.
Collezione privata - Monti Vito

La bussola esposta è ospitata in un contenitore a forma di coppa, chiamato mortaio, il quale è fissato in modo tale che possa basculare in un altro contenitore, rigido, che funge da impugnatura.
Materiali: acciaio, ottone, lega metallica[?].
Periodo di costruzione: prima metà XIX secolo[?].
Collezione Seminario Vescovile di Cremona

Strumento costituito da un ago calamitato libero di ruotare su un piano orizzontale segna con la punta la direzione del nord magnetico. Possiede due mire ed una scala graduata per determinare le direzioni.
Collezione Privata Monti Vito

Apparecchio di precessione di Fessel - bilancia giroscopica

Questo apparecchio serve a dimostrare il fenomeno della precessione e porta il nome del suo inventore: Friedrich Fessel (1821-1860). La bilancia giroscopica appartiene a quella serie di apparecchi che sfruttano il principio del giroscopio. E' composta da un'asta cilindrica fissata (con sospensione cardanica) in un punto del suo asse - asse giroscopico - e recante a un'estremità un giroscopio avente lo stesso asse, mentre dalla parte opposta dell'asta è posizionato un peso, che si può spostare lungo l'asta, in modo da variare a piacere il baricentro del triplice sistema da una parte o dall'altra del punto di sospensione. Impressa al sistema una forte velocità giroscopica (cioè attorno all'asse giroscopico) abbandonando l'asse giroscopico in una direzione generica, lo si vede assumere, con leggero tremito, un lento moto di rotazione attorno alla verticale. Il verso di tale rotazione si inverte quando si porta il baricentro dall'una o dall'altra parte di sospensione Di fatto viene riprodotto il fenomeno della precessione degli equinozi.

Materiali: acciaio, ottone, piombo.
Periodo di costruzione: seconda metà XIX secolo.
Collezione Provincia di Cremona

Invertitore d'immagini a lente e specchio

Dispositivo composto da una lente convergente di grandi dimensioni e uno specchio rettangolare piano. La lente è inserita in un telaio di legno unito, tramite cerniere, a quello dello specchio e quest'ultimo è tenuto sospeso tramite due perni fissati alle colonne. Questo tipo di montatura consente di orientare il sistema ottico in modo tale di vedere l'immagine, di un oggetto posto sulla base, riflessa nello specchio, ingrandita e capovolta.

Materiali: legno di noce, vetro.
Periodo di costruzione: prima metà del XIX secolo.
Collezione Seminario Vescovile di Cremona

Livello tipo Egault

I livelli sono strumenti capaci di individuare una direzione orizzontale nello spazio, mediante un asse visuale. Essi possono essere a traguardi o a cannocchiale. Quello di Egault è un livello a cannocchiale mobile con livella torica fissa alla traversa. Questo esemplare di livello presenta un disco goniometrico
e il cannocchiale distanziometrico.

Materiali: ottone, vetro, acqua.
Periodo di costruzione: seconda metà XIX secolo.
Firma: [inciso sulla base] Giacomo Gioja e figlio Torino.
Collezione Provincia di Cremona

Apparecchio degli specchietti di Newton per la ricomposizione della luce

Questo apparecchio serve per dimostrare, anche se in maniera approssimata, la ricomposizione della luce. Se si fa passare un sottile pennello di luce bianca attraverso un prisma, il fascio di luce si allarga notevolmente e si scompone in una serie di colori che si susseguono con insensibili sfumature. Questa serie continua di colori elementari, alla quale si dà il nome di spettro solare, viene comunemente divisa in sette regioni, che formano i sette colori spettrali principali: rosso, arancio, giallo, verde, azzurro, indaco, violetto. Come si ottiene la decomposizione, si può mostrare che tutti i colori dello spettro, riuniti insieme, ricostituiscono la luce bianca.


Materiali: ottone, vetro, acciaio verniciato opaco.
Periodo di costruzione: seconda metà XIX secolo.
Collezione Provincia di Cremona

Pendolo di Foucault

Apparecchio che riproduce l'esperienza effettuata dal fisico francese Jean Bernard Léon Foucault (1819-1868) nel Phanthéon di Parigi nel 1851. In un pendolo semplice il piano di oscillazione, per le leggi della meccanica, è invariabile rispetto a un sistema inerziale (cioè rispetto alle stelle fisse). Invece, rispetto a un sistema di assi solidale con la terra, il piano di oscillazione ruota (o per meglio dire appare in rotazione) e questa rotazione dipende dalla latitudine geografica e avviene nel senso cosiddetto orario (N-E-S-O-N). Questo apparecchio fornisce quindi una prova indiretta della rotazione terrestre.
(In fase di restauro).

Materiali: acciaio, ottone, cotone, legno di noce e rovere.
Periodo di costruzione: seconda metà XIX secolo.
Collezione Provincia di Cremona

Planimetro

Realizzato da Jakob Ansler (1823- 1912). Professore di matematica all'Università di Sciaffusa. Strumento usato nel disegno tecnico per calcolare le aree nei progetti degli ingegneri navali. E' munito di complessi collegamenti e ruote contatrici.

Collezione privata - Monti vito

Sestante

Strumento usato per misurare l'altezza di un astro sull'orizzonte e la distanza angolare fra due punti. Trova impiego nella navigazione.

Collezione privata - Monti Vito

Spettroscopio di Bunsen

Lo spettroscopio di Bunsen-Kirchhoff è uno strumento utilizzato per effettuare la misura della lunghezza d'onda di una radiazione
luminosa. Il suo principio di funzionamento si basa sulla dispersione della luce. E' costituito da una piattaforma sulla quale poggiano: un collimatore, un cannocchiale e un proiettore. Il collimatore, formato da una sottile fenditura di ampiezza regolabile e posta nel piano focale di una lente convergente, rende paralleli i raggi da inviare sul prisma collocato su un piattello centrale. I raggi che emergono dal prisma vengono fatti convogliare nel cannocchiale accomodato all'infinito in modo da formare delle immagini nitide. Il proiettore è composto da una lente convergente, nel cui fuoco si trova un dispositivo costituito da una lastra di vetro sulla quale è incisa una scala graduata, tarata in modo che ogni tacca corrisponda ad una riga monocromatica. La scala, opportunamente illuminata, proietta all'infinito un'immagine nella stessa direzione della luce rifratta dal prisma, rendendo così possibile contemporaneamente osservazione e collimazione.
(In fase di restauro).

Materiali: metallo verniciato, ottone, vetro.
Periodo di costruzione: seconda metà XIX secolo.
Collezione Provincia di Cremona

Spettroscopio tascabile

In questo spettroscopio, come si può vedere, il collimatore, l'oculare e il prisma sono sullo stesso asse ottico, e, a differenza dello spettroscopio di Bunsen, la scala graduata spettroscopica non è presente.

Materiali: ottone, acciaio, vetro, custodia in cartoncino rigido foderato con velluto rosso.
Periodo di costruzione: seconda metà XIX secolo.
Collezione Provincia di Cremona

Tacheometro di Cleps con declinatore magnetico

Il nome "tacheometro" significa "misuratore veloce" ed è dovuto al fatto che tale strumento, essendo provvisto di cannocchiale distanziometrico, permette di misurare, in tempi brevi, angoli e distanze, cioè tutti gli elementi necessari per individuare un punto. Il tacheometro Cleps fu ideato dal costruttore Ignazio Porro (1801-1875) nel 1867 e si distingue dagli altri tacheometri per il fatto di avere i cerchi graduati chiusi in apposite armature al fine di proteggerli da polvere o graffi. Tali cerchi, di piccolo diametro, sono graduati con graduazione centesimale o sessagesimale e ogni grado risulta numerato. La lettura si effettua per mezzo di due microscopi fino al decimo di grado. 

Materiali: acciaio, ottone, metallo verniciato, vetro
Periodo di costruzione: primo quarto[?]XX secolo.
Firma: [stampato sulla base]: "La Filotecnica" Ing. Salmoiraghi n° 47863 Milano
Collezione Provincia di Cremona

Telescopi per l'osservazione astronomica

Moderni telescopi amatoriali. Attualmente la tecnologia permette la costruzione di strumenti con schemi ottici ottimizzati per le varie tecniche osservative: lenti e specchi vengono utilizzati contemporaneamente in modo da ottenere immagini sempre più chiare e dettagliate.

Gruppo Astrofili Cremonesi

Antichi telescopi per l'osservazione astronomica

TELESCOPI RIFRATTORI Sec. XIX: In questo tipo di telescopio la luce proveniente dal corpo celeste viene focalizzata attraverso il passaggio in un sistema ottico convergente, costituito da una o più lenti, obiettivo, sfruttando il fenomeno fisico della rifrazione. I raggi deviati nel loro percorso creano un'immagine dell'oggetto celeste nel fuoco dell'obbiettivo, dove può essere ingrandita da un ulteriore sistema di lenti detto oculare. L'ingrandimento è il rapporto fra la lunghezza focale dell'obiettivo e la lunghezza focale dell'oculare. Si definisce luminosità il rapporto tra la lunghezza focale e il diametro dell'obiettivo.

TELESCOPIO CATADIOTTRICO O
RIFLETTORE DI GREGORY:
Questo telescopio si basa sul principio di funzionamento ideato nel 1663 (altre fonti citano il 1661) dal matematico e astronomo scozzese James Gregory (1638-1675). Esso, storicamente, fu il primo telescopio a combinare lenti e specchi ed ispirò Newton nell'ideazione del suo celebre modello a specchio teorizzato nel suo libro Lectiones Opticae, per cui l'invenzione di questi tipo di telescopio viene attribuita allo stesso Newton. In questo tipo di telescopio l'obbiettivo è costituito da un sistema di specchi e l'oculare da un sistema di lenti.

Materiali: ottone, vetro.
Periodo di costruzione: seconda metà del XVIII
secolo[?].
Collezione privata

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