2 anelli astronomici XVII - XVIII secolo

Il nome completo di questo strumento, che serviva a misurare l'ora, è orologio solare equinoziale universale. E' costituito da un anello esterno - detto "del meridiano" - che porta una sospensione circolare per regolarlo sulla latitudine del luogo, da un anello interno - detto "delle ore" - imperniato, nella posizione delle 12 ore, ad un angolo retto col primo e diviso in 24 ore, e da una barra centrale, incernierata sull'anello esterno. La barra presenta una fessura con una scala di declinazione, i mesi incisi su un lato e i segni dello zodiaco sull'altro. Ruotando opportunamente lo strumento, un raggio luminoso, proiettato attraverso il piccolo foro presente sul cursore che si trova nella fessura della barra - organo che va regolato a seconda dell'altezza del Sole sull'equatore, che varia di mese in mese - viene a cadere sulla scala delle ore, indicando così l'ora locale. I modelli più grandi di questi anelli potevano indicare l'ora con la precisione del minuto e furono per lungo tempo l'unico mezzo per controllare il funzionamento di un orologio, senza far ricorso ad un osservatorio astronomico.

Collezione privata

Orologio equatoriale ad arco

Replica di un identico orologio monumentale eretto da Henry Moore a Londra di fronte alla sede del quotidiano "The Times"; l'orologio munito di un semicerchio in ottone tiene conto dell'equazione del tempo. Targa in ottone di cui lo strumento è dotato.

Collezione. privata - Monti Vito

Orologio astronomico

Orologio con meccanismo a vista. Realizzato prevalentemente in ottone - acciaio e rame con dorature.

Quadranti Indicazioni dei cinque quadranti:
1° - tempo medio, ore e minuti
2° - giorni del mese 1 - 31
3° - fasi lunari controllo della durata di carica
4° - indicazione dei mesi e della loro durata indicazione dello zodiaco, indicazione delle stagioni indicazione equinozi e solstizi,
equazione del tempo
5° - indicazione dei tre anni normali e del bisestile.

Progetto, collezione e costruzione Giancarlo Bassani

Cadran solare

Orologio solare tascabile. Produzione francese fine secolo XIX

Collezione privata - Monti Vito

Pagine del calendario del 1519

HANS SPRINGINKLEE (Norimberga 1480 - 1540)
Numero tre pagine di calendario con xilografie provenienti dall'opera HORTULUM ANIME. Stampato a Norimberga nel 1519 da F. PEYPUS per J. KOTBERGER margini rifilati.

Collezione Calendari Persico Cremona

Clessidra

Vetro e legno pregiato, datazione incerta si presume XVII - XVIII sec. Da sempre la clessidra è stata considerata simbolo del trascorrere del tempo. Questa in particolare veniva usata per scandire il tempo della preghiera e della meditazione delle religiose Suore di Clausura del Monastero della Visitazione di Soresina. La tradizione vuole che la sabbia contenuta provenga dai territori del Monte Sinai. Il tempo indicato da ogni ribaltamento è di un'ora esatta.

Collezione Privata

Meridiana universale

L'orientamento è dato dalla bussola magnetica che si trova nella base. Le viti calanti forniscono la giusta posizione al piatto mentre la regolazione della latitudine è data dall'arco graduato.

Collezione privata - Monti Vito

Orologio solare d'altezza a traguardo con pendolino detto "Clinometro"

Realizzazione recente di A. Maianti ed E. Baietti. Segna le ore dopo aver posizionato il nodo del pendolino sul periodo dell'anno in cui ci si trova e traguardato il sole, trasforma l'altezza dell'astro in tempo. Dalla sua forma quadrangolare deriva il nome di quadrante spiegabile dal fatto che il sole non raggiunge mai più di 90° d'altezza. E' possibile usarlo per valutare, in gradi, l'altezza di oggetti celesti e calcolare con la trigonometria l'altezza di grandi oggetti terrestri.

Costruzione e collezione Maianti Alessandro

Orologio azimutale detto "di Lambert"

Variazione dell'orologio analemmatico: detta e l'inclinazione dello stilo sul cerchio delle ore e f la latitudne del luogo: e = (90 + f) / 2 verso nord. Per la latitudine di Cremona (45° nord) si avrà una inclinazione di 67°45'.

Costruzione e collezione Baietti Emilio

Orologio obelisco

PENDOLO: è la miniaturizzazione del pendolo di Leon Foucault (1851) l'oscillazione del grave batte il secondo, il piano di oscillazione è costante, la sua rotazione è apparente  -  questo dimostra la rotazione terrestre.
IL PRIMO QUADRANTE:
(dal basso) ; gli  indici segnano sulla corona esterna  l'ora civile  del  fuso di riferimento. Il disco centrale rappresenta la Terra vista dal polo nord, la sua velocità di rotazione è la stessa di quella terrestre - indica in tempo reale sulla corona esterna l'ora nelle varie parti del mondo. L'indice curvo orizzontale è il terminatore - varia nel corso dell'anno, divide il giorno - parte alta, dalla notte, parte bassa - permette di valutare per ogni  luogo l'ora dell'alba e del crepuscolo.
SECONDO QUADRANTE:
rappresenta l'antica concezione geocentrica o Tolemaica dell'Universo. È la riproduzione dell'Orologio Astronomico del Torrazzo di Cremona che per quanto è dato sapere ha il quadrante  più grande  del mondo. Realizzato secondo l'originale del Divizioli  (1583). La terra è rappresentata al centro,  l'asta indica l'ora sulla corona più esterna divisa in 24 parti dalla numerazione romana. Le aste del Sole e della Luna indicano sulla corona zodiacale in quale costellazione si trovano gli Astri. L'asta del Sole indica  il mese e permette di valutare il giorno - l'asta della Luna indica il giorno di lunazione e l'occhio la fase. La duplice asta del Drago indica la posizione dei "nodi" celesti che permettono di prevedere le eclissi secondo l'antica previsione caldea  (Ciclo Saros).
IL TERZO QUADRANTE:
rappresenta la concezione Copernicana dell'Universo. Il Sole si trova al centro, i Pianeti sono quelli noti sin dall'antichità, visibili nel cielo ad occhio nudo, ruotano intorno al Sole con i relativi moti.
QUARTO QUADRANTE:
rappresenta  il  moto apparente delle stelle del cielo dell'emisfero nord ad una latitudine media di 45°. L'astrolabio è dotato di moto siderale - la rotazione avviene in 23h 56m 4s - rende note, sia di giorno che di notte, le Stelle presenti in Cielo. È possibile valutare l'ora del loro sorgere, culminare e tramontare. CONTENITORE  e MECCANISMO: la  forma  richiama  l'obelisco,  antico  misuratore  del  tempo  con forte valenza simbolica. Il meccanismo ha richiesto uno studio che si è protratto per quasi un ventennio: comprende parti meccaniche, elettriche ed elettroniche in una sintesi d'ottimizzazione che è stata resa possibile dal calcolatore. La sua messa in fase è relativamente semplice, il suo funzionamento è garantito per diversi giorni anche in mancanza di energia elettrica. La complessità del meccanismo è tale che lo pone tra i pochi al mondo con queste caratteristiche.

Progetto: Alessandro Maianti - collaborazione   Prof. Emilio Baietti

Meridiana equatoriale

Realizzazione in ottone di Pieraugusto Grisoli -1995.
Va orientata con l'asse verso nord, porta i segni zodiacali sull'eclittica e l'equazione del tempo. Segna le ore, i giorni, i mesi, gli equinozi, i solstizi.

Collezione privata

Orologio notturno detto notturlabio

Antico strumento astronomico per la determinazione dell'ora notturna in base all'altezza della stella polare e degli astri maggiori sull'orizzonte. NOTTURNALE (retro) OROLOGIO SOLARE D'ALTEZZA detto "REGIO MONTANUS"

Ricostruzione eseguita da Pieraugusto Grisoli
Collez. privata - Monti Vito

Orologio astronomico del Torrazzo di Cremona

(originale - Francesco Divizioli - 1583). Ricostruzione realizzazata da A. Maianti 1994. Meccanismo elettromeccanico con movimento elettronico collaborazione di E. Baietti e A. Sassi. Il quadrante è quello dell'ultimo rifacimento e le letture sono le stesse dell'orologio della torre.

Collezione Alessandro Maianti

Orologio della torre

"da bambino credevo che il tempo fosse fabbricato dall'orologio della torre della chiesa". Riduzione in scala 1:10, suona le ore e le mezze, motore a peso o gravità, carica giornaliera.

Realizzazione Milanesi - Rizzi
Collezione Privata

Orologio di Galileo

In tarda età Galileo, che da giovane studente di medicina aveva applicato con buoni risultati il pendolo per registrare il battito del
polso, elaborò un progetto per costruire il primo orologio a pendolo. Nel giugno 1637 stando al suo biografo e discepolo,
Vincenzo Viviani, il grande uomo espose il principio di adattare il pendolo a orologi con ingranaggi a rotelline per assistere il navigante nel determinare la longitudine.

Realizzazione di G. Bassani e A. Maianti 1998
Collezione Privata

Orologio solare cilindrico o del "pastore"

Si tratta di un orologio da viaggio cilindrico, abbastanza comune fino al XVII secolo. Tale strumento è anche chiamato "orologio del pastore", in quanto in Europa furono costruiti e usati dai pastori dei Pirenei fino alle prime decadi di questo secolo. Una volta estratto lo gnomone in ottone e posizionato in corrispondenza della data sulla scala incisa sul cilindro, era sufficiente orientarlo verso il Sole e leggere il tempo dalla posizione dell'ombra lungo le linee orarie.

Materiali: legno, gnomone in ottone.
Anno di costruzione: [inciso sul bordo superiore del cilindro] 1571.
Costruttore: [inciso sul bordo superiore del cilindro] Stemp[?].
Collezione privata

Orologio solare d'altezza detto del "pastore"

Originale in legno sec. XVIII. Riproduzione recente di E. Baietti e A. Maianti. I primi esemplari di questi strumenti risalgono al XI secolo. La misura del tempo si ottiene sfruttando l'ombra proiettata dallo stilo posizionato sul periodo dell'anno in cui ci si trova e direzionato verso il sole in modo che l'ombra sia verticale.

Costruzione e collezione Baietti - Maianti

Pendola Astronomica

Archivio del Museo Civico di Cremona, Rubrica M, "Oggetti artistici diversi", n. 17, c.55, "Pendola astronomica fabbrica Francesco Ducomun di Chauz de Fond (Svizzera 1861) entro cassa cilindrica verticale in mezzano. Mostra smalto e bronzo dorato. Superiormente figura del Sole, Luna e Terra moventesi a formare le fasi. Altezza complessiva circa mt. 0,43 sotto campana di vetro". Dono Benini Carolina ved. Apolloni, 23 aprile 1910.

Museo civico "Ala Ponzone", Cremona

Quadrante solare universale

Pieraugusto Grisoli, realizzazione recente - 2000. Regolato sulla latitudine del luogo e posizionato correttamente nella direzione del meridiano permette la lettura dell'ora e dei minuti.

Collezione privata

Svegliarino monastico

Riprodotto seguendo antichi disegni del XV secolo l'esemplare è in metallo con campana e bilancere a verga. Gli orologi più antichi di questo tipo erano fatti interamente in legno. Servivano a svegliare i monaci per la preghiera notturna. Caratteristico è il quadrante o mostra mobile.

Realizzazione 1998
Collezione Giancarlo Bassani

Svegliarino monastico

Realizzazione in metallo di Pieraugusto Grisoli -1992
Riproduzione di orologio del secolo XV con bilancere circolare.

Collezione privata

Sommario